Questa settimana nella consueta rassegna stampa abbiamo scelto di mettere in primo piano alcune notizie legate al conflitto che sta interessando l’Ucraina.
Al netto della ferma condanna a qualsiasi guerra come strumento di risoluzione delle controversie, non possiamo non cogliere lo spunto di riflessione che questo triste episodio ci propone.
Abbiamo sentito il Governo parlare di centrali a carbone come alternativa al gas, si mormora sempre più che se avessimo il nucleare forse staremmo meglio (eppure basta vedere in quei territori le forti preoccupazioni circa il combattere intorno a centrali nucleari e depositi di scorie).
Noi pensiamo che la riflessione debba essere quella di accelerare la transizione ecologica, quella vera.
Da un lato occorre incentivare la produzione di fonti energetiche rinnovabili (ad esempio ci sono molti progetti per la produzione di biometano da rifiuti e biomasse pronti per partire, fermi sui tavoli autorizzativi) e investire nella ricerca per creare sistemi di accumulo e trasporto performanti, dall’altro occorre ripensare ai nostri stili di vita, efficientando i consumi e limitando gli sprechi.
Solo così potremo dirci realmente indipendenti dal punto di vista energetico e, magari, avere meno remore nelle negoziazioni per evitare che qualcuno provi a imporre le sue idee con ricatti e minacce.
Matteo Introzzi